Starter auto e tanto altro.

Buon giorno a tutti,

oggi voglio parlavi degli starter auto, uno in particolare, questo

Perchè proprio questo e non un altro:
semplicemente perchè come sempre cerco di ottimizzare tutto, quindi visto che le probabilità di utilizzare uno starter auto sono molto limitate, ma che avere anche una torcia e una batteria in grado di alimentare portatili o cellulari per ore non è male…

Caratteristiche:
Questo prodotto permette tutto questo, ha una batteria di 15Ah (o se preferite 15000mAh) quindi permette di ricaricare il vostro cellulare qualsiasi!!! almeno 5 o 10 volte.. o mantenere il vostro notebook (io l’ho provato con il mio ma ha una potenza di 19,5v e lo starter offre solo sino a 19v) per almeno qualche decina di minuti.
Viene fornito con tutto quello che vi può servire, custodia pratica da tenere con voi nello zaino o in macchina, cavo alimentazione per ricaricare lo starter alla 220v o in auto, cavo usb micro (quello standard per i cellulari non il c..) cavo per alimentare notebook (o altro..) con tutti i tipi di attacco intercambiabili per essere inserito in tutti i tipi di notebook, ovviamente i cavi per attaccarlo alla batteria.
Se avete un cellulare con attacco usb-c vi basterà collegare il vostro cavo usb a una delle 2 porte presenti.

Il peso e l’ingombro non sono per nulla eccessivi, visto che è un multifunzione e non solo una batteria o uno starter..

Le pecche..
Manuale praticamente inutile, visto che le istruzioni non sono complete e corrette.. se fate come dice il manuale potrebbe non far partire la macchina o non dare corrente al notebook..
Ecco una piccola “corretta” elenco di istruzioni per far partire la macchina, collegare i cavi come scritto nel manuale, i led possono lampeggiare o meno, non importa, eventualmente scollegare uno dei 2 cavi macchina polo positivo o negativo e collegare lo starter direttamente ai cavi, accendere il quadro macchina e la luce diventa verde fissa e rossa spenta, a questo punto si può mettere in moto la macchina.
Per quanto riguarda i notebook, prima scegliere il voltaggio, dopo collegare i cavi.. se fate l’opposto non potrete variare il voltaggio e quindi sarà a 12v…
Detto questo, l’assistenza sul sito è pessima, sto ancora aspettando una risposta, mentre l’assistenza tramite il sito amazon, è stata veloce e abbastanza completa e disponibile.

Questo starter in particolare permette di far partire auto sino alla cilindrata di: a gas 5L, diesel 3.5L
Quando l’ho provato in caso di bisogno non ha funzionato, ma solo perchè ho seguito il manuale e facendolo quindi non sono riuscito a far partire la macchina.. mentre facendo la procedura da me indicata sono riuscito a far partire la mia macchina dopo aver staccato le batterie, al primo colpo e senza problemi.
Una cosa da fare attenzione, quando lo usate abbiate accortezza di staccare tutto da dentro l’auto, intendo sia caricabatterie cellulari o telecamere dvr o orologi… e segnatevi eventualmente i km che segna.. perchè quando usate lo starter li fa azzerare.. io mi sono trovato il contachilometri (quello per le sessioni, non quello generale) azzerato.. quindi sappiatelo..

Quindi in conclusione, lo consiglio? sì, costa caro? no, visto che oltre ad uno starter che magari potrete non usare mai nella vostra vita, avete anche un caricabatterie per cellulare o per altro.. quindi sicuramente avrete la possibilità di usarlo.. Un modello per un altro? forse, io ho potuto testare solo questo, che sono riuscito a prendere a quasi metà prezzo.. quindi molto vantaggioso, ma credo che il funzionamento degli altri modelli anche di altre marche sia simile, quindi se cercato uno starter, prendete uno di questi modelli con caricabatteria compreso.. non so se anche gli altri hanno questa particolarità, ma questo è anti-stupido.. nel senso che se anche invertite i cavi non succede nulla, semplicemente non da corrente.. quindi non correte il rischio di far saltare qualcosa o di bruciare lo starter..

Sicurezza Online 2° parte – utilizzo hardware

Seconda parte (utilizzo dell’hardware).

Qualcosa di più specifico:

  • Utilizzo del pc/notebook/smartphone etc
  • Anche se non avete parenti in casa, mettete sempre una password che non sia il vostro nome o il cognome e che contenga sia lettere che numeri e simboli, anche solo di soli 8 caratteri (veramente il minimo..) ma mettetela, soprattutto se questo hardware è collegato a internet, capirete dopo il motivo.
  • Se non siete collegati ad internet, allora l’uso della password è utile solo in caso di presenza di altri componenti della famiglia in casa e che potrebbero quindi accedere al pc.
  • Se siete collegati ad internet è essenziale, non è che con la password inserita un eventuale impostore non posso accedere alle vostre mail o file presenti nel computer, ma almeno eliminate i “ruba galline” che con password inserita non riusciranno ad accedere al pc. Questo anche se siete soli in casa o no. Come per la casa o l’auto, non esiste sistema infallibile, ma al massimo si può far sì che il ladro impieghi troppo tempo per rubare, quindi preferirà passare alla casa/macchina successiva dove la sicurezza è inferiore.
  • Utilizzate un utente per ogni persona presente e che ha accesso al pc, con una password diversa per ogni utente e possibilmente sempre utenti limitati, una sola persona deve avere l’utente amministratore, meglio se questo utente non viene utilizzato affatto tutti i giorni ma solo raramente in caso di necessità.
  • Ovviamente quando il pc vi chiede di inserire una eventuale parole/domanda per il recupero o per darvi un suggerimento non inserite mai!!! Ripeto MAI!! La password vera e propria e tanto meno una cosa che tutti sanno, il nome dei vostra madre o del vostro animale domestico.. una buona regola può essere di impostare la domanda del tipo “come si chiama vostra madre?” e la risposta è il nome del padre, o del cane.. qualcosa che voi sapete benissimo ma che un estraneo anche se lo conoscesse avrebbe difficoltà a rispondere correttamente, ancora meglio se la domanda è come sopra, e la risposta è “2016” una risposta completamente estranea alla vostra vita.. così anche un eventuale persona che vi conoscesse bene non riuscirebbe mai a collegare le 2 cose.
  • Utilizzate gruppi di continuità (apc o microdowell, sono le 2 marche migliori anche se sono anche le più care) e ricordatevi che sono una garanzia, una assicurazione, quindi non state a lesinare sul loro costo, prendere un gruppo di continuità tipo riello o trust che costano pochissimo (anche 1/5 di quello che costa un apc) vuol dire che alla prima carenza elettrica probabilmente il pc si spegnerà o verrà causato danno elettrico al pc stesso, questo è dovuto a come sono costruiti i gruppi di continuità.
  • Ricordate inoltre che il loro valore (va) equivale a circa 2/3 in watt, quindi se quello che ci attaccate al gruppo consuma 400watt dovete prendere un gruppo da almeno 700va, meglio se da 800/900va, in quanto avere un margine di potenza farà si che il gruppo duri di più nel tempo e anche la sua batteria interna. Inoltre non dovete attaccarci stampanti ne laser o a getto di inchiostro in quanto queste spesso hanno dei picchi di corrente iniziali (nel momento in cui si attivano o si accendono) molto ma molto alti e i gruppi di continuità non riescono a reggere questi picchi andando in protezione, i gruppi apc per esempio hanno una spina appositamente segnalata per le stampanti, se attaccate in questa spina, verranno filtrate dai picchi di corrente, ma non dall’assenza di corrente. Per il calcolo ricordate che il vostro alimentatore, anche se è da 500watt non consuma 500watt.. ma magari ne consuma 100watt.. Quindi cercate su internet siti dove inserendo i vostri componenti vi dicono quanto è il consumo totale del pc, ricordate anche che se ci attaccate una lampada, questa andrà aggiunta al carico del gruppo di continuità, in alternativa potete trovare sempre su internet delle prese che messe tra la spina al muro e il cavo della vostra ciabatta vi dicono quanto state consumando, dopo vi regolate per l’acquisto del gruppo di continuità.
  • Collegate al gruppo minimo il pc, il monitor e il modem adsl, oltre ad eventuale mouse e tastiera se hanno un alimentatore a parte, il resto non vi serve, se la lampada si spegne, non vi costa nulla, potete sempre spegnere il pc visto che il monitor è acceso e quindi potete tranquillamente operare.
  • Questi gruppi di continuità oltre a proteggervi dai sovraccarichi, vi proteggono anche quando manca leggermente la corrente o del tutto, ricordatevi che mentre una lampadina o un elettrodomestico non subiscono quasi nessun danno da un calo di corrente (non parlo di assenza ma di leggero calo..) un pc subisce danni anche seri, magari non ve ne accorgete subito e neppure dopo 1 anno, ma prima o poi, grazie a questi sbalzi di corrente il pc si spegnerà completamente e se vi va bene, l’alimentatore avrà fatto il suo dovere, quindi si sarà rotto e finirà lì, se invece vi va male, avrete perso i dati presenti sul vostro hard disk.. Questa regola, anche se modificata, vale per i notebook, cioè lasciate la batteria sempre inserita!! è vero che se la utilizzate questa si consuma e quindi dopo qualche anno non terrà più la sua durata, ma io sinceramente preferisco ricomprare 100€ di batteria per il notebook, che 500€ per un notebook nuovo e sopratutto aver perso i dati a causa di un calo di tensione che non è stato coperto ne dal gruppo di continuità, ne tanto meno dalla batteria.. spesso mi è capitato di vedere notebook che non partivano, ma è bastato togliere e rimettere la batteria per risolvere il problema, quindi in questo caso la batteria aveva funzionato da filtro, andando in corto lei e non facendo andare in corto il notebook.. il concetto è lo stesso per i gruppi di continuità, io preferisco buttare via un gruppo da 100€ piuttosto che un pc con i suo dati da 500€.. poi come sempre siete liberi di fare cosa volete..
  • Questi gruppi non vi serviranno per lavorare, ma solo per proteggere il vostro pc e quindi i vostri dati, se anche hanno una durata di 5 minuti, sono più che sufficienti per salvare il vostro documento e fare la procedura di chiusura da windows o linux che sia.
  • Ricordate che contro i fulmini non esistono ad oggi rimedi o sistemi di protezione, quindi se potete staccate fisicamente il cavo!! non serve a nulla spegnere la ciabatta o l’interruttore, in questi casi il fulmine passerebbe lo stesso e vi brucerebbe comunque il vostro pc.

Fine seconda parte.. alla prossima.